Addio allo storico Ippocastano, l’albero che da anni è situato nel parcheggio che ne ha preso il nome, tra viale Aldo Moro e via Ambrosoli. La pianta, conosciuta ai comaschi perché negli anni divenuta simbolo degli ambientalisti, che in più occasioni hanno difeso l’albero dall’abbattimento, oggi è arrivata al suo epilogo. L’albero, oramai morto, è stato abbattuto. Questa mattina la ditta incaricata dal Comune di Como ha iniziato le procedute per tagliare rami e tronco. Palazzo Cernezzi ha fatto sapere che la Sovrintendenza ha prescritto il vincolo di sostituire la pianta con un esemplare analogo. “Per me l’Ippocastano ha un doppio significato. Oltre alla storia che rappresenta per la città anche un valore affettivo – spiega l’assessore a Parchi e giardini Marco Galli – “Ho abitato per anni in un palazzo proprio di fronte all’albero. Purtroppo però la pianta era morta. Con grande rammarico non si poteva far nulla se non abbatterla”. Ora il Comune dovrà decidere quale sarà la nuova pianta che prenderà il posto dell’Ippocastano.
Bisognava curare l’albero in passato, anziché abbandonarlo all’incuria e al degrado magari coltivando l’idea di un utilizzo dell’area per progetti contrastanti con la salvaguardia dell’ambiente, ormai compromesso a causa della asfissiante penetrazione del traffico automobilistico in città. Anche dalla questione ambientalista si misura il grado di sensibilità di un’Amministrazione Comunale che pensi davvero a valorizzare le risorse naturali e paesaggistiche che pur esistono nella terra lariana. In altri tempi che sembrano lontani un secolo si sarebbero fatte battaglie civili a difesa della natura. Capisco, però, che oggi si guardi solo alla possibilità di realizzare profitti che finiscono per soffocare la dimensione umana personale e collettiva.