Scontro in Comune a Como sul forno crematorio dell’impianto del cimitero Monumentale. Ieri sera, in consiglio comunale, l’avvocato Fulzio Anzaldo (Lista Rapinese Sindaco), ha presentato un’interrogazione diretta all’assessore ai servizi cimiteriali, Francesco Pettignano. Otto punti in cui il consigliere pone precise domande riguardanti tempi di riapertura, costi, condizioni attuali del forno e ragguagli sul nuovo impianto di Camerlata.
“Sono partito da una segnalazione. È davvero una vergogna, occorre trovare una soluzione al più presto sul forno crematorio – spiega il consigliere Anzaldo – È un servizio che ha bisogno di essere riattivato anche per i proventi che garantiva”. Infine dice: “Lo scopo della mia interrogazione è costringere l’interrogato a rispondere”. Ad assicurare la risposta è l’assessore competente, Francesco Pettignano, che replica: “Ho chiesto una relazione dettagliata e presto risponderò a tutti i punti dell’interrogazione. Il problema del forno crematorio è un’eredità della vecchia amministrazione”.
Entro venti giorni, come da regolamento comunale, sindaco o assessore competente, in questo caso Pettignano, sono tenuti a fornire la risposta scritta.
Intanto cremare i propri cari nell’impianto del cimitero Monumentale di Como resterà ancora impossibile.