Gli accertamenti dell’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione sul monumento di Daniel Libeskind realizzato sulla diga foranea si allargano anche al cantiere delle paratie del lungolago. L’ente guidato da Raffaele Cantone starebbe infatti verificando anche i punti di contatto tra il rifacimento del lungolago e la riqualificazione della diga, per verificare eventuali punti da approfondire.
L’inchiesta aperta dall’Anac sul contratto di sponsorizzazione che ha portato alla realizzazione di The Life Electric, l’opera dell’archistar donata alla città di Como, rischia intanto di avere ricadute su alcuni progetti della giunta del sindaco Mario Landriscina.
Il primo cittadino si è sempre detto interessato a sviluppare progetti che prevedano la collaborazione tra pubblico e privato, anche con la formula della sponsorizzazione per ridurre i costi per le casse comunali. Una modalità di intervento che potrebbe essere frenata dai rilievi e dalle contestazioni mosse dall’Anac sul progetto di riqualificazione della diga, varato dalla precedente amministrazione guidata da Mario Lucini e basato proprio sull’intervento dei privati per finanziare l’installazione del monumento di Libeskind.
<Penso che per la pubblica amministrazione sia essenziale la partecipazione del privato – ha detto Landriscina – ma questa situazione che si è venuta a creare con l’inchiesta di Anac sull’opera sulla diga complica tutto. Prima di procedere con altri progetti aspettiamo le risultanze dell’indagine per avere un quadro più chiaro su come sia possibile muoversi>.