Bivacchi neppure troppo improvvisati, giacigli sul piazzale e persino davanti alla porta, tombini utilizzati come bagni a cielo aperto. L’ingresso del tribunale di Como, nelle ultime settimane è stato utilizzato come una sorta di dormitorio da più persone, compresa pare un’intera famiglia.
La presenza di più persone nell’area e l’utilizzo improprio del piazzale è stata accertata e documentata dalla guardia del Tribunale, Carlo Emulo, che ha preparato una relazione sulla situazione, oltre ad intervenire direttamente in più occasioni, allontanando le persone che dormivano proprio davanti all’ingresso, coinvolgendo quando necessario anche gli agenti della polizia della questura di Como.
Inizialmente, dopo aver trascorso la notte nei loro giacigli, prima dell’alba le persone che dormivano davanti al Tribunale si spostavano e lasciavano liberi gli spazi. In seguito è capitato invece che al momento dell’apertura del palazzo di giustizia, la guardia trovasse ancora i giacigli con gli occupanti addormentati e coperte e altri materiali ancora accumulati sul piazzale.
In molti casi è stato accertato anche l’utilizzo delle grate dei tombini sul piazzale come latrine. Un problema in particolare per la presenza, nei locali sottostanti dell’archivio del Tribunale. E’ stato necessario intervenire per una pulizia del piazzale, del muro esterno e della pavimentazione.
La relazione della guardia del Tribunale è stata già messa agli atti in Tribunale per valutare eventuali, ulteriori interventi per garantire la sicurezza e il decoro della struttura.