Asf e gli utili distribuiti ai soci, Molinari: “Soldi che dovrebbero essere investiti sul servizio”

<Nelle società che gestiscono servizi indispensabili per i cittadini andrebbe valorizzata la compagine pubblica. Gli utili andrebbero reinvestiti tutti nel miglioramento del servizio e, a livello ideologico, non ci dovrebbero essere i privati>. A lungo assessore alla viabilità e trasporti, l’attuale coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Molinari interviene sulla polemica sulla decisione di Asf Autolinee di ridistribuire ai soci, pubblici e privati, oltre il 75% degli utili degli ultimi quattro anni, una somma pari a oltre 14 milioni di euro.
<In settori essenziali come il trasporto pubblico non dovrebbero essere presenti soci, privati altrimenti il meccanismo si inceppa – dice Molinari – L’ex amministratore delegato di Asf Annarita Polacchini ha lavorato bene e portato ottimi risultati, ma poi ecco che prevale chi pretende degli utili>.
Il capitale, secondo il coordinatore di Fratelli d’Italia doveva essere reinvestito. <La società genera utili perché i cittadini acquistano un biglietto il cui costo non rappresenta il reale valore della corsa – dice Molinari – La differenza la mette, ad esempio la Regione con dei contributi. Bisogna domandarsi perché e in che misura il privato debba usare e godere anche di questi fondi. Mi sembra normale aspettarsi in questa situazione che il servizio sia impeccabile. E non sempre lo è>.
Il tema degli investimenti sui beni della società, a partire dalla flotta dei mezzi, è un altro punto delicato. Come emerso dai dati forniti da Asf ad oggi il 56% dei bus in servizio ha ancora standard qualitativi inferiori all’Euro 5. <Classico esempio di come andrebbero utilizzati tutti gli utili e di come ciò non accada – conclude Molinari – Io stesso in passato cercai di spingere molto per effettuare degli investimenti su mezzi elettrici o ibridi. Insomma la parte pubblica non dovrebbe perdere la sua funzione di controllore pubblico>.