La Polizia di Stato di Como ha applicato per la prima volta la misura di prevenzione della “sorveglianza speciale” nei confronti di uno stalker: destinatario del provvedimento un uomo, autore di gravi azioni persecutorie nei confronti di una donna.
Lo scorso maggio il questore di Como, Giuseppe de Angelis, ha chiesto la sorveglianza speciale al presidente della Sezione Autonoma Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Milano nei confronti di un uomo di 60 anni, residente in provincia di Como, già condannato dal Tribunale di Como per atti persecutori, sequestro di persona e violenza privata.
L’uomo non aveva accettato la fine della relazione con una donna più giovane di lui: la tempestava di chiamate e messaggi, la pedinava, la vessava e la minacciava.
Ieri la polizia ha sottoposto l’uomo, che nel frattempo ha scontato la pena, alla sorveglianza speciale per due anni: in altre parole, ai poliziotti verificheranno il rispetto di una serie di prescrizioni. Il 60enne non potrà allontanarsi da casa senza avvisare prima le forze di polizia; non potrà rincasare la sera dopo le 22 o uscire prima delle 7; non potrà frequentare tutti i luoghi normalmente frequentati dalla ex compagna e dovrà mantenersi a un chilometro da lei. Infine, non potrà in alcun modo contattarla.