Linea Chiasso-Como-Milano: nuovo ritardi, questa mattina, nei due treni di punta, quelli più utilizzati dai pendolari e sui quali, spesso, i viaggiatori abituali lamentano problemi di puntualità.
Problemi che nascono anche, stando alle testimonianze dei pendolari, dalla mancanza o di personale italiano, o dei documenti necessari affinché il treno possa proseguire dalla Svizzera all’Italia.
Oggi i disagi sono stati registrati sul treno regionale 20271, in partenza alle 7.42 alla stazione di Lugano. Da Lugano a Chiasso, sulla tratta svizzera, il treno – nemmeno a dirlo – ha marciato senza problemi. A Chiasso, a ridosso del confine, è accaduto qualcosa. Secondo alcuni pendolari mancava personale (italiano, s’intende). Altre volte, il treno aveva perso tempo a Chiasso per la mancanza dei documenti italiani. “Purtroppo non sarebbe una novità – dice Ettore Maroni, portavoce del gruppo Pendolari Como – è già accaduto più di una volta, in passato”.
Il treno è partito da Chiasso con quattordici minuti di ritardo, ridotti a dieci alla stazione di Milano Centrale. Certo, non sono i ritardi di mezz’ora o un’ora patiti a volte dai viaggiatori, ma per un pendolare, al mattino, all’ora di punta, magari con la coincidenza di un treno alta velocità da prendere a Milano, dieci minuti possono fare la differenza. Peraltro anche il treno precedente (regionale 20269), partito puntuale da Chiasso, è arrivato a Milano dieci minuti dopo il previsto. “I dieci minuti ormai quasi non li consideriamo ritardo”, conclude Maroni.