Cala il numero dei frontalieri nel Canton Ticino: secondo i dati diffusi dall’ufficio elvetico di statistica, nel cantone di lingua italiana lavorano 63.494 frontalieri, lo 0,7% in meno rispetto al trimestre precedente e quasi i l 3% in meno rispetto a un anno fa.
Una tendenza al ribasso costante, che continua ormai da mesi.
La maggior parte degli stranieri (non solo italiani, quindi) lavora nel settore terziario, che occupa oltre 40mila dei 63mila frontalieri, quasi due terzi: commercio, all’ingrosso e al dettaglio, servizi, professioni tecniche e scientifiche. Circa un terzo dei frontalieri – 22.805 persone – lavora poi nel mondo dell’industria, e infine poco meno di 500 dipendenti stranieri sono impiegati nel settore primario (agricoltura e allevamento).
Calano i frontalieri in Ticino, ma calano anche a livello confederale, in tutta la Svizzera. La maggioranza è rappresentata dai francesi, unica nazionalità in aumento. Al secondo posto l’Italia, seguita da Germania e Austria.