Slitta a dopo le ferie la riforma sanitaria. La riorganizzazione dei punti nascita e il recente insediamento del nuovo direttore della sanità lombarda Luigi Cajazzo, con cui i territori dovranno ora dialogare, hanno fatto sì che la discussione sulla riforma sanitaria che riguarda anche il Comasco sarà discussa in Regione Lombardia a settembre. L’assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera, aveva annunciato entro la fine del mese di luglio la discussione del progetto di legge per riportare nell’Ats Insubria i comuni del centro Lago, della Valle Intelvi e della Val Cavargna e l’ospedale di Menaggio nell’Asst lariana, dopo che la riforma varata dalla stessa Regione tre anni, aveva di fatto smembrato il Lario facendo confluire nell’Ats della Montagna, che fa capo a Sondrio, parte della provincia di Como. L’impegno di discuterne entro luglio era stato ribadito di recente da Gallera durante una visita istituzionale all’ospedale Valduce. “Era urgente deliberare sui punti nascita – ha detto il sottosegretario comasco con delega ai Rapporti con il consiglio regionale Fabrizio Turba – Non verrà meno l’impegno della giunta regionale lombarda ad ascoltare costantemente i territori, e se ne parlerà sicuramente in giunta a settembre”.