Accordo sulla pena a 5 anni di reclusione, con però l’invito al giudice di sorveglianza, prima di concedere eventuali benefici, di verificare il compimento di un serio percorso di cura e di ravvedimento.
È la decisione ratificata dal giudice Carlo Cecchetti in merito a un drammatico episodio che avvenne a Bulgarograsso il 18 gennaio, quando un 41enne fu arrestato per il tentato omicidio della ex compagna.
L’uomo non si rassegnava alla fine della relazione. Si avvicinò all’auto dove si trovava la ex e, con un grosso sasso, infranse il vetro della vettura. Poi, armato di coltello, cercò di colpirla al volto e al corpo. La 32enne parò uno dei colpi con il braccio sinistro, rimanendo ferita, fortunatamente in modo non grave. La donna riuscì a scappare dalla portiera opposta e a chiedere aiuto inseguita dall’ex, che all’arrivo di alcune persone si diede alla fuga scomparendo, ma fu arrestato dai carabinieri. Nelle scorse ore gli avvocati della difesa – Luca Calabrò e Davide Brambilla – hanno definito davanti al giudice l’accordo sulla pena che è stato quantificato (in continuazione con i precedenti fatti) in cinque anni da trascorrere in carcere.
Una soluzione non condivisa dal legale della vittima, l’avvocato Laura Tettamanti, in quanto ritenuta troppo tenue. L’aggressore non ha mai risarcito per quanto accaduto la propria ex compagna dalla quale aveva avuto tre figli.