Como: si accende il dibattito su viale Varese. Un’area strategica della città: un lungo viale alberato, un posteggio fondamentale per i residenti del centro.
Sul tavolo del Comune due progetti per aumentare gli attuali 183 posteggi. Un primo dell’azienda Nessi&Majocchi, un secondo degli ingegneri Paolo Monza, Gianmarco Tavola e Davide Zizolfi.
Quest’ultimo prevede un investimento del Comune di circa 700mila euro per l’aumento di 99 posti auto, tramite l’eliminazione del marciapiede e lo spostamento dei pedoni all’interno del giardino. Le tariffe della sosta non verrebbero aumentate: o meglio, il Comune di Como – tramite la controllata Csu – continuerebbe a gestire il parcheggio
L’altro progetto, a firma della Nessi&Majocchi, prevede invece che l’azienda si faccia carico dell’aumento dei posti (85 in più) e della riqualificazione del verde: in cambio, gestirebbe il parcheggio versando al Comune 450mila euro all’anno per 30 anni.
La tariffa della sosta verrebbe aumentata la prima ora, da 1 euro a 1,5, e 2 euro per tutta la notte (con possibilità di convenzioni per i residenti). Oggi, invece, la sosta notturna è gratuita.
Sul fronte ambientalista, però, non mancano le perplessità nei confronti di entrambi i progetti. O meglio, nei confronti della stessa idea alla base di entrambi i progetti: l’aumento dei posteggi in viale Varese.
“Nel sistema viabilistico di Como, con un “girone” a senso unico – spiega l’ambientalista comasca Elisabetta Patelli – aumentare i posti a ridosso delle mura aumenta solamente il traffico, a danno della qualità della vita dei cittadini, senza rispondere alle esigenze dei pendolari o dei residenti. Noi avevamo proposto un parcheggio multipiano in via Venini, zona di interscambio che soddisferebbe turisti, residenti e pendolari. E invece si insiste con viale Varese. E’ una strategia sbagliata. Oltretutto, un cantiere in quel punto del girone metterebbe in forte crisi il traffico cittadino, per un intervento tutt’altro che risolutivo. In viale Varese – conclude Patelli – bisogna solamente valorizzare il verde”.