Preoccupazione per il rischio di possibile chiusura del reparto di maternità dell’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona ed Uniti. La nuova giunta della Lombardia è tornata ad ipotizzare lo stop delle attività dei punti nascita che abbiano meno di 500 parti l’anno, previsto da una normativa a carattere nazionale. Tra i reparti della Lombardia a rischio compare quello di Gravedona, che nel 2017 ha registrato 333 lieti eventi.
Nelle scorse ore, la segreteria territoriale della Uil del Lario ha scritto una lettera all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera per esprimere la preoccupazione per le possibili conseguenze. <Questa unità operativa è strategica per il territorio dell’Altolago – scrive il referente per il terzo settore Giuseppina Bologna – L’eventuale chiusura causerebbe notevoli disagi all’utenza. Cosa farebbe la Regione per dirottare le partorienti ad altri punti nascita? A chi si dovrà rivolgere l’utenza? Cosa ne sarà del personale?>.
I rappresentanti sindacali chiedono un intervento della Regione per scongiurare la chiusura del punto nascita. In Lombardia, oltre a quello di Gravedona ci sono altri quattro reparti maternità a rischio per il numero di parti al di sotto di quota 500. Già nel 2016 era stato paventato il possibile stop alle attività del punto nascita del presidio Moriggia Pelascini, sempre nell’ottica di rispettare quanto previsto dalla normativa nazionale. L’intervento era stato poi temporaneamente sospeso, per poi tornare ora di stretta attualità.