Il lido di Villa Olmo è chiuso, ma sembra che i turisti abbiano eletto a nuova spiaggia comasca il parco della Villa. Nonostante il cartello esposto e ben visibile con tutti i divieti in vigore nell’area verde che si affaccia sul lago di Como, da poco riqualificata e riaperta al pubblico, il comportamento dei visitatori pare non prestarvi attenzione. Come si può vedere dalle immagini affisse su uno dei cancelli di ingresso, è vietato calpestare le aiuole e portarvi i cani, entrare nell’area in moto o in auto, fare pic-nic, giocare a calcio, fumare e bere alcolici, introducendo bottiglie di vetro nel giardino. Basta però dare uno sguardo alle aree verdi per notare come si siano trasformate in vere e proprie spiagge, con tanto di giovani e turisti sdraiati a prendere il sole, in costume e infradito, o distesi all’ombra per un riposino. I prati vengono calpestati in ogni modo, anche con i passeggini, e c’è gente che mangia e beve sull’erba, nonostante il divieto di fare pic-nic. Per refrigerarsi dalla calura, alcuni decidono addirittura di immergersi nelle acque del lago. Non dovrebbero esserci giustificazioni a questi comportamenti: ciò che è vietato viene rappresentato per immagini, comprensibili a tutti, anche se non su ogni ingresso. Dal cancello che ci si trova davanti arrivando dalla passeggiata sul lago, i divieti sono scritti in lingua italiana. Proprio in questi giorni hanno preso il via i controlli da parte degli agenti della polizia locale, per cercare di far rispettare le regole e riportare l’area verde di Villa Olmo ad essere ciò che dovrebbe essere, un elegante giardino affacciato sulle acque del lago.