Contro i rischi di corruzione nella pubblica amministrazione, i consiglieri di Svolta Civica hanno presentato una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di Como il whistleblowing, il sistema che permette di segnalare presunti comportamenti illeciti all’interno dell’ente, con la garanzia di una tutela assoluta della persona che denuncia.
La richiesta del gruppo d’opposizione di Palazzo Cernezzi è arrivata sull’onda dello scandalo per i presunti episodi di corruzione legati alla costruzione dello stadio di Roma.
<I casi di corruzione nella pubblica amministrazione sono all’ordine del giorno – dicono gli esponenti di Svolta Civica Maurizio Traglio, Barbara Minghetti e Vittorio Nessi – Nel corso della discussione del bilancio preventivo 2018, è stato approvato in consiglio comunale un ordine del giorno che sollecitava la giunta a tenere conto dell’esigenza di attivare un sistema di whistleblowing all’interno dell’ente>.
Il sistema per prevenire i fenomeni di corruzione è previsto dalle normative. <Non essendo tuttora stato fatto nulla al riguardo, il gruppo consiliare Svolta Civica ha presentato una mozione che impegna sindaco e giunta a implementare il whistleblowing in tempi brevi – spiegano i consiglieri dell’opposizione – garantendo la protezione della persona che segnala attraverso l’istituzione di un organismo misto tra personale interno ed esterno all’ente che si occupi della raccolta e analisi delle segnalazioni>.
La mozione è stata presentata a Palazzo Cernezzi e l’auspicio dei firmatari è <trovare ampio consenso in consiglio comunale> per poi passare in tempi brevi all’applicazione di quanto previsto.
A proposito di lotta alla corruzione e di legalità e come già comunicato a questa Redazione come a tutti gli Amministratori di palazzo Cernezzi e dintorni, si ricorda che il 5 giugno è partito in biblioteca il nuovo ciclo di seminari sull’anticorruzione organizzati con Avviso Pubblico nell’ambito del progetto provinciale di cui il Comune di Como è capofila e cofinanziato da Regione Lombardia ai sensi dell’art. 20 della L.R. 17/2015 “Creare una comunità alternativa alle mafie. Sostegno alle vittime della criminalità organizzata”.
In breve il programma è il seguente:
– 5 giugno – gioco legale e illegale e infiltrazioni;
– 12 giugno – intervento dell’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti di Palmi (RC) sul racket;
– 19 giugno – giovani periferie e mafie;
– 27 giugno – gestione dei beni confiscati;
– 5 luglio – appalti e protocolli di legalità.