Due mesi di condanna da parte del tribunale di Como, con l’accusa di aver somministrato bevande alcoliche a minori di 16 anni e di aver aperto abusivamente una discoteca. È quanto deciso dal giudice Nicoletta Cremona in merito ad un blitz della polizia locale di Cantù che nell’aprile del 2015 chiuse un locale notturno abusivo in via Cesare Cantù. La condanna ha colpito il proprietario del capannone dove si svolgeva la festa – un 77enne residente nella “città del mobile” – mentre sono stati assolti tutti gli altri imputati, cinque, difesi dall’avvocato Ivana Anomali. Secondo quanto avevano rilevato i vigili nel capannone si svolgevano serate a tema e a pagamento, 5 euro senza consumazione, 10 euro con la consumazione, con tanto di menù per le bevande, locale guardaroba e timbri all’ingressoLe feste a tema venivano organizzate tramite passaparola su Facebook.