Si allarga, con un accordo di collaborazione tra Confartigianato di Como e di Varese, il perimetro del progetto di legge “Aree di confine”, che si pone l’obiettivo di fronteggiare il dumping salariale, ossia la concorrenza sleale esercitata dalle imprese del Canton Ticino che pagano meno gli italiani rispetto agli svizzeri. Il progetto di legge, che vuole limitare la fuga di professionisti qualificati, garantendo continuità e sviluppo alle imprese locali, prevede un regime fiscale incentivante per i lavoratori italiani, che vedranno aumentare lo stipendio netto in busta. Le due province conterebbero oltre 220 comuni entro i 20 chilometri dal confine con la Svizzera.
Il disegno di legge dovrebbe essere presentato entro fine giugno in Parlamento.