«Ormai i comaschi sanno che quella è un’area da evitare, soprattutto la sera. Noi stessi consigliamo di non frequentarla. E durante i nostri servizi più volte siamo stati minacciati». A parlare dei giardini a lago, tornati alla ribalta nelle ultime settimane per ripetuti casi di spaccio e risse tra ubriachi e balordi, è Gianfranco Moretti, coordinatore dei City Angels comaschi che tre sere alla settimana perlustrano i punti più critici di Como per vigilare e avvisare le forze dell’ordine nei casi sospetti. “I giardini a lago – dice – da tempo rappresentano un pericolo. Eravamo passati proprio da lì poco tempo prima dell’ultima rissa e la nostra presenza aveva infastidito molto i giovani presenti. Forse abbiamo interrotto i loro loschi traffici. Più volte vedono le nostre divise e non sapendo chi siamo ci insultano e ci minacciano», spiega Moretti, che poco tempo fa è stato a colloquio con il sindaco per «chiedere che venga predisposta una maggior illuminazione. Indispensabile per rendere meno rischiosa la zona. A volte, – aggiunge – consigliamo a chi incontriamo mentre corre di evitare di passare dai giardini. E soprattutto alle mamme di spostarsi in zona Tempo voltiano». Ma questa testimonianza non è certamente la sola. I commenti esasperati e indignati dei cittadini sono all’ordine del giorno. E tutti chiedono a gran voce di potersi riappropriare dell’area. Soprattutto della zona attorno alla vecchia locomotiva.
nuovo strano governo… di maio sa fare nulla, pazienza, salvini poco poco… speriamo che nel poco ci sia una regolarizzazione che colpisca severamente tutti quelli che commettono atti fuori legge…. per tutti intendo sia italiani che stranieri…. percentualizzo sulla base di notizie date da TV e giornali, il 70% sono stranieri il rimanente italioti. i nostri fuori legge bastano e crescono importarli è azione oscena anche per le future generazioni.