I prezzi della benzina a Como e nelle fasce di confine sono gonfiati. Ormai non è più una sensazione degli automobilisti, ma una realtà emersa da un’audizione in Regione Lombardia: 10 centesimi in più al litro. A confermarlo i consiglieri regionali comaschi Angelo Orsenigo (Pd) e Raffaele Erba (Movimento 5 Stelle).
“L’audizione in Commissione Attività produttive del Consiglio regionale con i rappresentanti del Comitato regionale consumatori utenti – spiega Orsenigo – ha confermato le nostre preoccupazioni circa la differenza di costo alla pompa fra la fascia di confine, interessata dalla carta sconto carburante, e il resto della Regione: si tratta mediamente di circa 10 centesimi al litro. Una somma non di poco conto per i consumatori. Ora – conclude il consigliere dem – attendiamo con impazienza l’audizione con i rappresentanti delle imprese di distribuzione e delle compagnie petrolifere, calendarizzata purtroppo solo a luglio, per poi valutare le azioni da intraprendere”.
“Sono numerose e documentate le denunce per i prezzi gonfiati che vanificano il bonus concesso dalla Regione Lombardia – aggiunge Erba del Movimento 5 Stelle – Attendiamo di ascoltare le compagnie petrolifere e sentire le loro ragioni. I consumatori hanno già segnalato il caso all’autorità garante per la concorrenza per verificare che le compagnie non stiano facendo “cartello”. Se dovesse emergere un gioco scorretto, chiederemo un rimborso per il bonus che, ricordiamo, pagano tutti i lombardi”.