Chiavi, al primo posto. Al secondo, telefoni cellulari.
Sono gli oggetti smarriti dai comaschi. O meglio, gli oggetti smarriti a Como, dai comaschi o dai turisti che in questa stagione affollano la città.
Il Comune di Como ha pubblicato sull’albo pretorio l’elenco degli oggetti smarriti, nella speranza che i legittimi proprietari si facciano avanti.
Decine, come detto, i mazzi di chiavi persi: chiavi di auto, soprattutto, ma anche di moto, casa e ufficio.
Al secondo posto gli smartphone. Di tutti i tipi: dai più costosi e sofisticati, all’ultimo grido, ai più economici.
Con i sistemi di sicurezza e tracciamento dei moderni smartphone, spesso per un ladro non è conveniente impossessarsi di un cellulare, perché il legittimo proprietario più bloccarlo da remoto o geolocalizzarlo. Ecco perché, quindi, molti smartphone smarriti finiscono negli scaffali del Comune e non nella tasca di un ladro. Tra gli oggetti riportati a Palazzo Cernezzi nei primi quattro mesi dell’anno anche un notebook, un tablet e una macchina fotografica.
Ancora: qualche borsone e qualche paio di occhiali, perlopiù da vista. Due biciclette, un trolley e un orologio.
Chi pensa di aver perso qualcosa a Como tra la fine del 2017 e aprile 2018, può consultare l’elenco degli oggetti sull’albo pretorio on line del Comune, e poi presentarsi in Municipio nel caso riconosca il proprio oggetto.