Le nomine nelle partecipate fanno tremare la maggioranza che governa il capoluogo. Il sindaco di Como, Mario Landriscina, ha deciso di indicare il nome di Marco Rezzonico per la lista di maggioranza del prossimo cda di Acsm Agam, la cui elezione è in programma il 2 luglio. Una scelta che ieri ha fatto andare in tilt il centro destra. Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno deciso di convocare per oggi una riunione dei propri coordinatori. Non è ancora chiaro quale sia l’intenzione dei due partiti, ma sembra che sia in arrivo una richiesta formale di verifica. Già nelle ore precedenti, la tensione all’interno della maggioranza era salita ad alti livelli, a causa soprattutto della notizia sulla conferma di Fulvio Alvisi nel cda della società di gestione di Villa Erba, decisione del tutto inattesa. Ma è stata l’indicazione di Rezzonico per la nuova governance della grande multiutility a far esplodere il malessere interno al centrodestra. Il vicesindaco Alessandra Locatelli ha confermato il suo appoggio incondizionato al sindaco. “La nomina è di sua competenza – ha dichiarato al Corriere di Como – Confidiamo anche nella preparazione della persona da lui indicata”. E della stessa opinione è Franco Brenna, capogruppo della Civica, che parla di Rezzonico come di “una persona di comprovata fiducia e capacità”. Dalla parte opposta si trovano gli altri due partner di maggioranza. Il motivo del malumore risiede nel fatto che al tavolo del centrodestra, quando si discusse di nomine e partecipate, l’accordo trovato tra i partiti prevedeva l’indicazione per il cda di Acsm Agam di un nome ciascuno da parte di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Inoltre, poiché in giunta Landrsicina aveva portato 4 assessori di sua fiducia, nel centrodestra si era stabilito di non assegnare alcun ruolo diretto nelle partecipate. Ora i due partiti promettono una sorta di resa dei conti.