Puntuale come annunciato è scattato il blocco notturno della Regina per consentire i lavori sulla porzione di muro crollato lo scorso settembre ad Argegno. Dalle 20e30 stop ai veicoli e largo ai mezzi e agli uomini impegnati nelle opere di ripristino. La trivella di Adrenalina, la ditta che si è aggiudicata l’appalto per i lavori, è entrata in azione: 20 fori da circa venti metri l’uno per posizionare i tiranti con cui sarà ancorato il nuovo muro.
“Fortunatamente non si sono verificati grandi disagi – spiega il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli – Qualche automobilista non sapeva della chiusura notturna ma tutto sommato non si sono registrate situazioni di emergenza”.
Ieri sera i passeggeri della linea C10 Como-Colico, 40 pendolari, sono stati fatti scendere e accompagnati dal personale Anas e dal comandante della polizia locale Massimo Castelli nella piazza di Aregno, dove ad attenderli c’era un bus Asf.
“Questa mattina ho parlato con il titolare dell’azienda che si occupa del cantiere della frana e mi ha fatto sapere che ieri sera i lavori si sono svolti come da programma. Speriamo – conclude il primo cittadino – che i lavori procedano spediti così che vengano ridotte le notti di chiusura completa al traffico”. Intanto non si fermano però le polemiche. Tutti compatti – dagli albergatori, ai ristoratori, ai frontalieri – nel criticare il blocco totale dalle 20.30 alle 5.30 del mattino per due settimane che potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia dei luoghi a forte vocazione turistica.