I divieti non bastano: la zona dello Stadio Sinigaglia è presa d’assedio dagli autobus turistici. Le immagini parlano chiaro: un cartello di divieto di sosta che riporta la scritta in inglese, pensata probabilmente proprio per gli autisti che ogni giorno portano in città i turisti, “No bus parking” (Vietato parcheggiare bus) e accanto al divieto un pullman fermo in attesa, presumibilmente, che i visitatori facciano rientro dopo aver passeggiato per la città. La segnaletica dedicata viene in larga parte ignorata dai conducenti dei bus turistici, specialmente esteri. Le aree per la salita e la discesa dei turisti, con relativo scarico dei bagagli sono indispensabili, ma tali dovrebbero essere e non trasformarsi in parcheggio.
“Il problema oggettivamente esiste e di questo dovrebbe farsi carico la polizia locale – spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Vincenzo Bella – Quello che possiamo fare noi è un’analisi più attenta dei flussi turistici, in maniera tale da individuare dei punti in città dove è possibile effettuare la salita e la discesa dei turisti. Il turismo va tutelato, è una risorsa per il nostro territorio che non va buttata via”. Infine l’assessore fa sapere: “Sarebbe utile alla città se i bus si fermassero a Tavernola e usassero il battello per arrivare a Como, su questo tema non escludo un approccio con la Navigazione”.