Calano i frontalieri in Ticino. A rivelarlo i dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica. Il numero di lavoratori frontalieri nel Canton Ticino a fine dicembre era di 64.885, ora è di 63.958. I dati rivelano una diminuzione dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e un calo dello 0,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Nella Confederazione elvetica sono presenti per la precisione 316.010 frontalieri, -0,6% rispetto al trimestre precedente, ma +1.3% rispetto allo stesso trimestre dell’ anno precedente. C’è dunque un incremento dei lavoratori a livello nazionale ma allo stesso tempo si registra una flessione in Ticino. A diminuire è anche la quota delle donne che lavorano oltre confine. Dal mese di gennaio a quello di marzo hanno varcato il confine circa due terzi uomini e un terzo donne. Il numero di donne è calato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente mentre il dato maschile dello 0,6%, ma è aumentato di 1,3% rispetto al primo trimestre 2017. Altro dato interessante: oltre la metà dei lavoratori frontalieri arriva dalla Francia (oltre 172mila), con un dato in crescita del 2,6%rispetto allo stesso trimestre del 2017, seguita dall’Italia a quota 71 925 e dalla Germania con oltre 61mila unità. I lavoratori sono impiegati soprattutto nel settore terziario e secondario. Meno stranieri si registrano invece nel settore primario.