Ancora tutto tace. Perché ad Argegno e Carate Urio i cantieri sulla statale Regina ancora non sono partiti.
Se per la frana caduta ad Argegno ormai più di sette mesi fa, non c’è ancora una data ufficiale di avvio dei lavori, a Carate Urio invece, complice il maltempo di queste ultime ore bisognerà aspettare qualche giorno prima di vedere le macchine all’opera all’altezza dello svincolo di via Santa Marta.
“Sinceramente non saprei proprio più cosa dire – spiega Roberto De Angeli, sindaco di Argegno – Ufficialmente da Anas io non ho ancora ricevuto alcuna ordinanza di inizio lavori. Dunque non ho idea di quando si partirà. Ufficiosamente ho saputo che il giorno previsto dovrebbe resse quello del prossimo 7 maggio”. Una situazione incerta che ha scatenato negli ultimi mesi polemiche su tutti i fronti. Dagli operatori economici del lago, ai sindaci, tutti compatti nel denunciare una lentezza esasperante della burocrazia che, dopo oltre sette mesi, non ha ancora fatto partire un intervento su una frana di modeste dimensioni. “L’ordinanza non è ancora stata predisposta – fanno sapere da Anas – Ma nei prossimi giorni avverrà”. A ulteriore conferma che forse sta arrivando la “volta buona”, in queste ore molti dei lavoratori della ditta di Avellino che si è aggiudicata l’appalto delle opere sono arrivati sul lago.
Diversa la situazione a Carate Urio. “A causa del maltempo, verranno eseguite alcune operazioni propedeutiche al cantiere vero e proprio – spiega il sindaco Daniele Aquilini – Gli interventi dunque con ogni probabilità scatteranno il 7 maggio”. Lunedì prossimo dunque dovrebbero partire entrambi i cantieri.