La direzione del Pd di domani ha tutto il sapore di una resa dei conti. Dove, ancora una volta, l’ex premier – ed ex segretario dem – Matteo Renzi sembra giocare una sfida personale di leadership e consenso.
“Siamo seri – ha detto domenica sera Renzi da Fazio, a Che tempo che fa – chi ha perso le elezioni non può andare al governo. Il 4 marzo non è stato uno scherzo. Il Pd ha perso e sette italiani su dieci hanno votato per Salvini o Di Maio. Tocca a loro governar.e Non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra. Il governo lo deve fare chi ha vinto, se ne è capace”.
Con queste parole, Renzi ha demolito ogni tentativo di intesa tra Pd e Movimento 5 Stelle.
Una chiusura che ha creato scompiglio all’interno dei dem: il segretario reggente, Maurizio Martina, ha chiaramente detto che “è impossibile guidare il partito in queste condizioni”.
Domani, quindi, si capirà se il partito imboccherà la linea dura di Renzi oppure no.
E sarà, comunque vada, un momento di svolta. Impossibile strappare un commento ai dirigenti del Pd di Como, in queste ore: “Vediamo come va domani, per ora nessun commento”, è la risposta praticamente unanime.
Da Como, domani, un solo esponente del Pd andrà a Roma per partecipare alla direzione: è la deputata Chiara Braga, riconfermata nell’ultima tornata elettorale, già membro della segreteria nazionale del Pd.
Aggiornamento: in serata è arrivato un commento, firmato all’unanimità da sette segretari provinciali del Pd, compreso quindi Angelo Orsenigo per Como. “Qui non si tratta di esprimere liberamente le proprie idee – dicono, con evidente riferimento a Renzi – si tratta di rispettare, da parte di tutti, sia i ruoli che i luoghi. Si tratta di farsi carico, tutti, di un metodo che aiuti a tenere insieme una comunità, la nostra, che vive un grande e delicato momento di smarrimento”. “Il lavoro dei Governi a guida Pd – proseguono – è stato, ed è, un lavoro straordinario. Il lavoro del segretario reggente Martina è un lavoro molto positivo e prezioso, di cucitura e di ricostruzione, in una fase delicata e del tutto in salita”.