Incidente nautico nel primo bacino: a metà maggio inizierà l’analisi del battello Bisbino, che la sera del 4 aprile scorso si era schiantato in manovra contro la diga foranea di Como.
Un impatto molto violento che – oltre a danneggiare vistosamente sia la diga, sia la motonave – aveva ferito tre passeggeri, marito e moglie in arrivo dalla Spagna e una turista americana, che aveva rimediato la frattura del polso dopo essere caduta dalle scale. Nell’urto, il natante aveva anche danneggiato una barca ormeggiata, poi affondata.
Nelle ore immediatamente successive all’incidente la Procura di Como aveva messo sotto sequestro il battello incidentato, aprendo un fascicolo per naufragio colposo.
Il tribunale ha ora nominato il consulente tecnico per la perizia sul natante: si tratta di un comandante di Livorno, che tra poco più di due settimane inizierà ad analizzare il natante per cercare di approfondire le cause che hanno portato all’incidente durante la fase di manovra.
Nel frattempo, dopo l’appello della polizia provinciale di Como, sono state raccolte due testimonianze di altrettante persone che hanno visto l’incidente da terra: resoconti che verranno incrociati con gli altri già in possesso delle autorità, per cercare di delineare la dinamica dei fatti.