Si è aperta con l’Inno di Mameli la cerimonia del 25 aprile al Monumento alla Resistenza Europea, ai giardini a lago di Como. Presenti il sindaco di Como, Mario Landriscina, il prefetto Bruno Corda, il questore Giuseppe De Angelis e le autorità civili e militari.
Nel suo intervento il primo cittadino ha citato il giornalista Indro Montanelli, che sosteneva che “un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”. Il primo cittadino ha poi passato in rassegna le personalità comasche che hanno contribuito alla Liberazione dell’Italia e infine ha lanciato un appello all’unità e alla coesione.
A prendere la parola è stato poi Antonio Panzeri, in rappresentanza dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia sezione provinciale di Como, che prima ha stigmatizzato l’episodio dell’incursione di un gruppo di skinhead durante una riunione di Como Senza Frontiere, la rete che assiste i migranti,e poi ha ricordato il senso della cerimonia.