Rapina nella notte in una sala slot di via Pasquale Paoli, a Como. Simulando di avere una pistola in tasca, che quasi certamente non aveva, un uomo ha minacciato un dipendente del locale e si è fatto consegnare l’incasso. La polizia, subito allertata, ha rintracciato e fermato il presunto responsabile.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, attorno alle 23 un ragazzo è entrato nella sala slot Piper, ha ordinato da bere al bar e poi è rimasto un paio d’ore alle macchinette. Attorno all’una di notte, il giovane si sarebbe nuovamente avvicinato al bancone. A quel punto però, mettendo la mano in tasca e dicendo di avere una pistola nel giubbotto, avrebbe minacciato il dipendente, costringendolo a consegnargli il denaro presente in cassa, per un totale di 640 euro. Presi i soldi, il ragazzo si è poi allontanato.
Il dipendente ha subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La sala operativa della Questura di Como ha inviato una pattuglia della volante in via Pasquale Paoli. Gli agenti hanno ascoltato la testimonianza della vittima della rapina e hanno guardato subito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per avere un’immagine chiara del rapinatore, poi hanno avviato le ricerche.
Il presunto malvivente è stato rintracciato dagli agenti ancora in via Pasquale Paoli, a poca distanza dalla sala slot. In tasca aveva i 640 euro sottino del colpo. L’uomo, un 35enne italiano residente a Como, già noto alle forze dell’ordine, è stato portato in questura e poi rinchiuso in carcere al Bassone.