Sale a 29 il numero dei provvedimenti di Daspo, i divieti di partecipare ad eventi sportivi per i tifosi coinvolti negli scontri e nelle tensioni avvenuti in occasione del derby di calcio Como Varese del 14 gennaio scorso. Gli ultras avevano messo a ferro e fuoco il capoluogo e attaccato le forze dell’ordine. Nelle scorse ore, la questura ha notificato quattro nuovi provvedimenti, che si aggiungono ai 25 già emessi nei giorni successivi alla partita.
Le indagini per identificare i tifosi coinvolti negli scontri erano iniziate subito dopo il derby. Ad occuparsene gli agenti della polizia della questura di Como, che hanno analizzato le immagini riprese dagli operatori della polizia scientifica e delle telecamere di videosorveglianza, oltre che i filmati consegnati dai cittadini che hanno assistito agli scontri o si sono trovati coinvolti.
Dopo i primi 25 provvedimenti di Daspo, le indagini sono proseguite e gli uomini della Digos hanno identificato altri 4 presunti responsabili dei disordini, tra i quali due varesini, nei confronti dei quali il Questore di Como Giuseppe De Angelis ha emesso ulteriori provvedimenti, già notificati ai destinatari dalle divisioni di polizia anticrimine di Como, Varese e Milano.
Un tifoso di 42 anni, già destinatario di provvedimenti analoghi delle questure di Varese e Alessandria si è visto notificare un Daspo di 5 anni. Divieto di partecipare agli eventi sportivi per tre anni invece per gli altri tre tifosi identificati, rispettivamente di 34, 26 e 25 anni.