Stato di agitazione rientrato al Casinò di Campione d’Italia dopo l’assemblea della vigilia di Pasqua. Al termine dell’incontro con i lavoratori, i rappresentanti sindacali hanno deciso di sospendere la protesta, ma anche di interrompere la trattativa con l’azienda per gli esuberi. Il confronto si sposta dunque in Regione e già domani dovrebbe svolgersi un primo incontro.
Nei giorni scorsi, la promozione di due dipendenti, in un momento più che mai critico per il futuro del Casinò di Campione d’Italia e dei dipendenti della casa da gioco aveva fatto scattare lo stato di agitazione del personale. I vertici della casa da gioco hanno avviato una procedura di licenziamento di 156 dei circa 500 dipendenti. Tra rappresentanti sindacali e azienda era in corso una trattativa serrata, con il tentativo di definire un piano che permetta di evitare il massiccio taglio del personale. Il confronto però ora è stato bloccato e spostato a livello superiore.
Nei giorni scorsi intanto, il Tribunale di Como ha di fatto sospeso l’istanza di fallimento invocata dalla Procura di Como a firma del procuratore capo Nicola Piacente e del pubblico mistero Pasquale Addesso, in attesa di conoscere gli estremi del concordato preventivo per cui sono stati concessi i termini fino a maggio.
Dopo la clamorosa rapina di mercoledì scorso è stato inoltre chiesto un incontro sul tema della sicurezza.