Il Comune di Como riaprirà via Milano alta al mattino. L’annuncio era stato lanciato lo scorso gennaio dal sindaco Mario Landriscina, proprio negli studi di Etv. Ad oggi, però, nessuna modifica è stata ancora realizzata e i negozianti del quartiere si infuriano. A far sentire la sua voce è il rappresentante del Comitato commercianti di via Milano, nonché coordinatore cittadino di Forza Italia, Stefano Vicari. “Ho parlato con il sindaco – spiega – e mi ha detto che la decisione è stata presa e la giunta è allineata su questa posizione. Il problema è solo di tipo burocratico, stanno aspettando che il dirigente dell’ufficio competente firmi la modifica. Che si muova allora – incalza Vicari – Sappiamo benissimo che non ci vogliono anni per una pratica del genere”. La precedente amministrazione aveva introdotto il provvedimento, chiudendo alle auto il tratto alto di via Milano, dall’ingresso di piazza San Rocco all’intersezione con viale Giulio Cesare, dalle 7 alle 9 della mattina, per agevolare il transito dei bus. Pullman che tuttavia, come spiega Vicari, “si incolonnano sulla Napoleona”. “Questa operazione non è servita a nulla, – aggiunge il portavoce dei commercianti – solo a peggiorare l’equilibrio già precario del quartiere. I cartelli di divieto sono sempre stati poco chiari, hanno creato confusione e portato a valanghe di multe. Mi è capitato di ricevere chiamate al sabato da clienti che mi chiedevano “Posso entrare in via Milano oggi?”. Ora auspico che si agisca al più presto – conclude Vicari – Togliere il divieto la mattina significherebbe dare attenzione e un po’ di respiro alla zona, un tempo cuore pulsante della città e ora abbandonata. Se oltre a questo intervento, si realizzassero anche due rotatorie, una in piazza San Rocco e una davanti alla ex Ticosa in via Grandi, si riuscirebbe a far defluire meglio il traffico in entrata e in uscita. Ritengo che questa amministrazione debba dare un giro di boa rispetto alle precedenti”.