Stangata della commissione disciplinare per Ninni Corda, ufficialmente collaboratore tecnico del Como 1907, al quale sono stati inflitti 18 mesi di squalifica e 15mila euro di multa. Secondo la Disciplinare, come si legge nella nota ufficiale della Figc, “Corda si è presentato quale tecnico con fittizie mansioni di collaboratore prima squadra, svolgendo, di fatto, attività dirigenziali con ampi poteri di gestione sportiva ed amministrativa, aggirando in questo modo la normativa”.
Ninni Corda era già squalificato per 3 anni e 3 mesi e, secondo la disciplinare, si sarebbe fatto tesserare per la società Como 1907, “per eludere le norme che impediscono in caso di provvedimenti disciplinari di svolgere attività nell’ambito federale fin quando non sia stata scontata interamente la sanzione”.
Il collaboratore del Como aveva chiesto un rinvio dell’udienza sul suo caso presentando un certificato medico per una sindrome parainfluenzale. Richiesta respinta dalla Commissione, che segnala tra l’altro come Corda avesse ben quattro difensori di fiducia incaricati di rappresentarlo.
“I fatti risultano comprovati sulla base di numerose univoche e concordanti dichiarazioni rese alla procura federale – si legge nel dispositivo – Emerge che il deferito ha svolto attività assimilabili a quelle di un direttore generale e non di mero collaboratore prima squadra avendo trattato e contattato calciatori e tecnici, effettuato pagamenti, disposto di un proprio ufficio in sede”.
Restano da valutare eventuali conseguenze per il calcio Como. “La condotta di Corda – conclude la Disciplinare – risulta particolarmente grave in quanto posta in essere durante il periodo di squalifica e con l’intento di eludere e aggirare la normativa federale e dunque in malafede”.
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