Fino al 17 giugno il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano presso il Lac di piazza Luini rende omaggio al grande maestro spagnolo con la mostra Picasso. Uno sguardo differente, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi e a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte dell’artista.
In mostra 120 opere – 105 disegni e 15 sculture – tutte eseguite tra il 1905 e il 1967. Un mostro sacro, Picasso, che fa tornare Lugano alla stagione di fasti delle grandi mostre di un tempo. Le agenzie turistiche già offrono pacchetti su misura per soggiorno sul Ceresio e visita alla mostra.
Il capodicastero cultura, sport e eventi del Municipio di Lugano Roberto Badaracco, che dallo scorso novembre è anche presidente del Lac, come riferito dal “Corriere del Ticino” ha già in mente un obiettivo concreto a fine mostra, cinquantamila presenze, sui tre mesi di esposizione. Come riferito dal Corriere del Ticino, l’investimento per Lugano, a grandi linee, “ammonterà a 1 milione di franchi gran parte del quale se ne andrà in costi assicurativi” e per coprire le spese si attingerà al budget del museo e a contributi privati.
PER FARE MOSTRE DI CULTURA PRIMA DI TUTTO BISOGNA AVERLA LA CULTURA E CAPIRE CHE OGGI LA CULTURA HA ANCHE UNA FORTE VALENZA ECONOMICA