La Corte dei Conti decide sul futuro del Comune di Campione. Il sindaco Roberto Salmoiraghi è stato convocato questa mattina dalla magistratura contabile nell’ambito del procedimento di riequilibrio finanziario del municipio, che rischia il dissesto. La procedura si affianca a quella in corso in Tribunale a Como, con la richiesta di fallimento della casa da gioco per grave insolvenza avanzata dalla Procura.
A Milano, alla Corte dei Conti, il primo cittadino ha presentato un piano che, stando alle valutazioni dell’amministrazione permetterebbe in pochi anni di risanare le finanze del Comune e arrivare al riequilibrio del bilancio. “Abbiamo presentato la situazione, con le problematiche ma anche con i progetti per il futuro – spiega Salmoiraghi – Siamo convinti di poter mettere in campo un progetto di risanamento efficace, ma inevitabilmente tutto dipende da cosa accadrà con il casinò. Se il Tribunale decretasse il fallimento della casa da gioco, questo porterebbe al dissesto del Comune. Anche in misura minore rispetto al passato, ma abbiamo bisogno dei trasferimenti dal casinò”.
La Corte dei Conti si pronuncerà probabilmente prima del Tribunale. “Potrebbero prendere una decisione già entro pochi giorni – conferma Salmoiraghi – Possono decidere di concederci il tempo per raggiungere il riequilibro oppure l’alternativa sarebbe l’ipotesi di andare verso il dissesto. Per quanto ci riguarda siamo convinti di poter risollevare i bilanci del paese, ma qualsiasi ragionamento concreto si potrà fare solo dopo la decisione del Tribunale di Como sul casinò”.
Per quanto riguarda l’istanza di fallimento, ieri sono scaduti i termini per le parti per presentare istanze in vista della decisione del Tribunale di Como. I vertici della casa da gioco, tramite i loro legali hanno sollevato il tema della effettiva competenza del giudice ordinario sul casinò di Campione. In subordine, chiedono di poter accedere a una procedura di concordato per salvare comunque le sorti della casa da gioco. “Il casinò è una società che produce utili – conclude Salmoiraghi – Ci penserei dieci volte prima di farla fallire”.