Truffa da 200mila euro ai danni di un’azienda comasca sventata dalla polizia postale di Como. I malviventi avevano intercettato un bonifico per un pagamento fatto dalla società, dirottandolo su un conto diverso da quello del reale destinatario per intascare la grossa somma. L’immediata segnalazione alla Questura e l’intervento degli agenti ha permesso di bloccare il trasferimento di denaro prima che i soldi finissero ai truffatori.
Determinante la tempestiva segnalazione dell’azienda. Giovedì scorso, nel pomeriggio, l’azienda si è resa conto che un bonifico effettuato online a un partner commerciale asiatico era stato dirottato su un conto corrente diverso da quello del destinatario reale. I titolari hanno chiamato immediatamente la Questura di Como, che ha attivato la squadra mobile e gli esperti della polizia postale.
Gli agenti hanno rapidamente accertato che si trattava di una truffa nota come Frode Bec, buisiness email compromise. In pratica, il truffatore si inserisce in modo fraudolento in uno scambio di email tra aziende, senza che gli interlocutori si accorgano di quello che sta accadendo. Una volta captati, i messaggi originali sono sostituiti con falsi messaggi all’insaputa dei legittimi destinatari. Con questo escamotage viene indicato alla società che deve effettuare il pagamento, un conto corrente diverso da quello del reale destinatario. La somma viene in questo modo accreditata al truffatore.
I poliziotti della postale, specializzati nel contrasto ai reati informatici, dopo i primi accertamenti sono riusciti a risalire alla transazione da 200mila euro da poco effettuata dall’azienda comasca e hanno bloccato il pagamento prima che il denaro arrivasse a destinazione. Le indagini proseguono ora per individuare i responsabili della tentata truffa, sventata proprio grazie alla decisione dell’azienda di chiedere subito l’intervento delle forze dell’ordine.