Nessun dietrofront da parte del Comune di Como sul progetto di esternalizzazione delle mense scolastiche. Dopo il presidio di ieri in municipio di sindacati, lavoratori e genitori per chiedere che le cucine restino nelle scuole, oggi l’assessore alle Politiche educative Amelia Locatelli torna a ribadire la posizione dell’amministrazione comasca.
Intanto il Comune di Como è già al lavoro per preparare la gara d’appalto che dovrà essere pronta presumibilmente verso giugno-luglio, prima delle vacanze estive e ovviamente prima della riapertura delle scuole.
A scagliarsi contro la giunta comasca è Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, il giorno dopo la Commissione che ha trattato l’argomento delle mense scolastiche: “La giunta ha deciso senza informare i cittadini e coinvolgere i consiglieri. Noi insistiamo – spiega Lissi – l’unica, vera soluzione era il punto unico di cottura al vecchio Sant’Anna o in un’altra struttura scolastica. Invece, Landriscina e i suoi hanno preferito la strada più facile”.