Alcuni giovani ragazzi dell’Hockey Como, insieme ai loro dirigenti, ieri sera hanno assistito al consiglio comunale. La loro presenza ha voluto essere una forma di protesta per i ritardi nei lavori al palaghiaccio di Casate, questione attorno a cui la polemica si era già infiammata nelle scorse settimane. “La 29esima edizione dello storico trofeo Gosetto, il più antico d’Italia, quest’anno si è dovuta cancellare – è intervenuto il consigliere di opposizione Alessandro Rapinese, che ieri sera ha presentato una interrogazione sul tema – Landriscina è bravo a chiacchierare: tutto ciò che ha fatto la sua giunta si riassume in due soli giorni di lavori, che non hanno portato maggiore sicurezza. L’Hockey Como ha sollecitato l’amministrazione da giugno del 2017. È uno scandalo”. Sulla polemica è intervenuto l’assessore allo Sport Marco Galli. “Mi ha fatto piacere conoscere i ragazzi della squadra e i loro genitori – ha commentato a posteriori – Hanno dimostrato di difendere con orgoglio la maglia che indossano, il valore dello sport è anche questo. Rapinese sta lavorando anche per me e sono sicuro che, dopo un percorso difficile, la stagione futura sarà più serena, e ci sarà maggiore dialogo anche su eventuali riqualificazioni degli spazi. È andata così, il trofeo non si farà, ma per il prossimo anno i ragazzi avranno 99 posti fissi per tutta la stagione. Per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza, – ha concluso Galli – sono state rispettate le indicazioni dei vigili del fuoco. Le valutazioni sono molto tecniche e non spettano né a me né agli altri consiglieri”.