La difesa dell’infermiera comasca, Laura Taroni, chiede l’assoluzione della donna. “Ho chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove sia in relazione all’omicidio di Massimo Guerra che in relazione a quello di Maria Rita Clerici. In merito all’omicidio di Luciano Guerra ho chiesto l’assoluzione con la formula più ampia”. È quando dichiarato dall’avvocato Monica Alberti, al termine della sua arringa per la difesa di Laura Taroni, l’infermiera dell’ospedale di Saronno a processo a Busto Arsizio, con rito abbreviato e con l’accusa di aver ucciso il marito e la madre, in concorso con il medico Leonardo Cazzaniga, lui accusato anche di undici decessi in corsia. Per l’infermiera l’accusa ha chiesto una condanna a 30 anni per gli omicidi del marito e della madre, e l’assoluzione per insufficienza di prove relativamente alla morte del suocero. Cazzaniga intanto attende la decisione del giudice per le indagini preliminari in merito al rinvio a giudizio, prevista per il 26 febbraio prossimo.