Lui italiano. Lei ucraina. La coppia è accusata di aver maltrattato il figlio: un bambino in età da scuola elementare, che secondo quanto raccontato dal piccolo e in parte da una vicina di casa, avrebbe subito punizioni e vessazioni.
In particolare, i due avrebbero colpito il bambino con calci, pugni, cinghiate sulle natiche e colpi alla nuca. In due distinti episodi, il piccolo sarebbe stato costretto anche a mettersi in ginocchio sul grano, come forma di punizione, e sarebbe stato chiuso all’interno di una valigia, oltre che apostrofato con insulti e parole offensive.
Accuse pesanti, sulle quali dovrà ora esprimersi la magistratura comasca. I due genitori sono difesi dall’avvocato Davide Arcellaschi di Como. Hanno riconosciuto un episodio, un calcio, ma negano di aver commesso tutti gli altri atti di violenza. Nel corso del processo, in tribunale a Como, sono stati ascoltati anche l’allenatore di calcio e le maestre del piccolo, che non avrebbero notato segni o comportamenti particolari.
La sentenza è attesa per giugno.