Il Consiglio di Stato del Ticino ha congelato l’emissione e l’incasso dell’iscrizione al contestato albo degli artigiani svizzero.
Provvedimento al centro non solo di polemiche politiche (perché considerato da più voci lesivo della libera concorrenza), ma anche del ricorso di una ditta elvetica del Sopraceneri.
Ricorso accolto nel novembre dalla giustizia amministrativa svizzera: un passo, questo, che potrebbe precedere l’abrogazione della Lia, la legge sugli artigiani che istituisce l’albo.
Per ora il Consiglio di Stato ticinese, quindi il governo cantonale con sede a Palazzo delle Orsoline di Bellinzona (nella foto), tramite una lettera ha imposto alla Commissione di vigilanza della Lia la sospensione dell’emissione e dell’incasso dell’iscrizione all’albo artigiani.
La Commissione però ha risposto picche, secondo quanto riporta Ticinonews.ch, al termine di una riunione convocata d’urgenza. Conclusioni che sono poi state trasmesse al governo cantonale.