Un codice identificativo per gli appartamenti turistici: la proposta di legge regionale piace a Confcommercio Como, che – tramite un comunicato stampa – appoggia l’iniziativa del Pirellone. L’associazione di via Ballarini la definisce “un passo in avanti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore ricettivo”.
“Già due anni fa avevamo chiesto l’obbligatorietà del Cir, Codice identificativo di riferimento per ogni unità ricettiva – spiega Roberto Cassani, presidente dell’Associazione Albergatori di Como – solo in questo modo si può infatti arrivare a un controllo efficace del fenomeno degli appartamenti ad uso turistico. Bene, quindi, la proposta di legge regionale che completa finalmente un percorso normativo necessario”.
“Un provvedimento a favore di tutti, consumatori e operatori turistici – aggiunge Graziano Monetti direttore di Confcommercio Como – Una misura peraltro già applicata a diverse città europee ed anche dalla Regione Sardegna”.
Il Codice identificativo equivale al numero di protocollo rilasciato dal Comune al momento della comunicazione di inizio attività ricettiva/locativa e dovrebbe essere obbligatoriamente esposto nella comunicazione e negli annunci online e offline al fine di consentire di ricondurre ogni alloggio alla documentazione depositata presso il Comune. Martedì prossimo, 16 gennaio, è previsto il voto in aula del consiglio regionale.