Anche in Ticino i consumatori stanno attenti al portafoglio e vanno a caccia dello sconto. Quello che per gli italiani è sempre stato considerato un mondo dorato fatto di ricchezze, oggi fa i conti con le ristrettezze economiche che per molti si fanno sentire e non accennano a regredire. Secondo quanto emerge da un sondaggio pubblicato da Tio.ch, la Svizzera italiana sarebbe la più pessimista: solo una persona su cinque avrebbe ancora un barlume di speranza, mentre gli altri sarebbero convinti che la situazione possa solo peggiorare. Il risparmio sulla spesa alimentare costituisce una voce importante: quasi un ticinese su due ammette di comprare carne, frutta e verdura oltreconfine, approfittando dei prezzi meno elevati. Molto quotati anche i discount, su cui ha ripiegato quasi il 50% dei consumatori. Il confronto è fondamentale, come evidenzia il sondaggio: ogni settimana si andrebbe alla ricerca della convenienza, spulciando volantini e newsletter delle offerte, saltando da un posto all’altro per rincorrere i prodotti più economici. Il risparmio sulla spesa risulterebbe però modesto: per questo molti ticinesi, circa il 16%, sarebbero in cerca di un secondo lavoro, e il 6,4% sarebbe disposto a chiedere prestiti o accettare un credito. Simbolo di status sociale da non toccare rimane l’auto, mentre vestiti e accessori sono in testa alla classifica delle rinunce del ticinese medio. Penalizzate anche la cultura, le vacanze e gli hobby, mentre si investe di più in sere al ristorante e nei bar.