Occupazione del suolo pubblico: nuovo capitolo della battaglia di Confcommercio contro gli avvisi inviati da Ica, la società incaricata dal Comune di Como della riscossione di alcuni tributi.
Avvisi, prima annullati poi riemessi, sul canone di concessione di suolo pubblico per segnaletica commerciale riferiti al 2013. L’associazione di via Ballarini era intervenuta tre settimane fa a tutela di chi, nonostante in possesso di regolare autorizzazione, era stato colpito dal balzello (canone omesso più onerose sanzioni) perché “non in possesso della concessione”.
“Ora, a distanza di tre settimane – spiegano da Confcommercio Como – viene riconosciuta la regolarità di chi è in possesso di un’autorizzazione e pertanto vengono eliminate le sanzioni per occupazione abusiva”.
L’associazione chiede inoltre all’amministrazione comunale di annullare qualsiasi procedura di recupero nei confronti di chi un’autorizzazione ce l’ha, non solo per quanto concerne le sanzioni ma anche per il canone.
“Se l’esercente – aggiunge il presidente di Confcommercio Como, Giovanni Ciceri – completamente ignaro di essere in una posizione di presunta irregolarità perché in possesso di un’autorizzazione, avesse saputo, da subito, che l’installazione del cartello sarebbe stata onerosa, non solo sul fronte della pubblicità ma anche su quello dell’occupazione di suolo pubblico, avrebbe potuto decidere diversamente e certamente avrebbe evitato un cumulo di annualità che, ora, in molti casi porta a cifre esorbitanti”.