Oltre duecento multe per divieto di sosta e dieci verbali alla luce dell’ordinanza anti-accattonaggio. E’ l’esito dei controlli del weekend della polizia locale di Como.
Nello specifico, gli agenti del comando di viale Innocenzo hanno staccato 158 sanzioni per divieto di sosta sabato e 58 domenica, mentre nel corso di questo weekend nessuno ha posteggiato sulle aiuole.
Due le rimozioni, una per ogni giorno, nell’area mercato di viale Varese.
Dieci, come anticipato, sono i verbali staccati in base all’ordinanza 74/2027 su “vivibilità e decoro urbano”: in altre parole, l’ordinanza anti accattonaggio.
Dieci multe e sei sequestri di cartoni e di cappelli con i quali, spiegano da Palazzo Cernezzi, “i questuanti chiedevano l’elemosina in maniera molesta” Sequestrati poi diciassette lotti di merce abusiva (giocattoli e chincaglieria) per un totale di 388 pezzi.
Un questuante al quale era stata contestata la natura molesta con cui chiedeva l’elemosina è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. Sono state poi effettuate verifiche con i veterinari su due cani di altrettanti mendicanti in piazza Roma ed è risultato che gli animali non avevano subito maltrattamenti.
Sul tema è intervenuta la lista Svolta Civica, a firma Barbara Minghetti, Maurizio Traglio e Vittorio Nessi. “L’amministrazione – dicono i tre consiglieri – sappia distinguere tra povertà e racket. L’aspetto patologico del fenomeno in questione è costituito dal racket che controlla alcuni tra i mendicanti colpiti dalla ordinanza e, se questo va combattuto con tutte le nostre forze, è fondamentale per l’amministratore pubblica operare la distinzione tra il povero e il delinquente. Invitiamo il sindaco a non ridurre il proprio operato a una sterile, quanto inutile, caccia al povero, inquadrando il problema non come qualcosa da “nascondere sotto al tappeto” nelle sole festività natalizie, ma come un tema centrale della realtà cittadina”.