I pendolari ormai lo sanno: il giorno in cui cambia l’orario dei treni, si rischia un’Odissea. Ma all’ingresso dell’orario invernale – oggi il primo giorno feriale con le nuove corse – si è aggiunta la nevicata delle scorse ore: il risultato è una mattinata di ritardi e disagi colossali.
I treni di Trenord della mattina sulla linea Chiasso-Como-Milano hanno viaggiato con ritardi superiori all’ora: i convogli dei pendolari hanno iniziato ad accumulare ritardi che, con una sorta di effetto domino, si sono sommati e moltiplicati sulle corse successive.
Il treno delle 6.28 è partito da Chiasso con 43 minuti di ritardo. E’ arrivato a Como San Giovanni attorno alle sette e un quarto dove è rimasto fermo per altri 20 minuti, sembra in attesa – spiegavano gli addetti – di documenti.
Alle 7.35 il treno finalmente ripartito, accodato però a un regionale. Il quale, poco più avanti, a Cantù, si è rotto. E quindi i convogli si sono messi in coda, uno dopo l’altro, con i ritardi che crescevano in modo esponenziale.
Tra stop e rallentamenti, il treno è arrivato a Milano alle 8.43, un’ora e venti dopo il previsto.
Anche i treni successivi da Como hanno accumulato ritardi colossali: il 7.13 è arrivato un’ora dopo, l’8.13 con 43 minuti di ritardo.
In poche parole, i quattro treni più utilizzati dai comaschi sono arrivati a Milano con forti ritardi. “Purtroppo da pendolare me l’aspettavo – commenta sconsolato Ettore Maroni, portavoce del Comitato Pendolari di Como – in concomitanza del cambio d’orario spesso registriamo ritardi o soppressioni”.
Trenord in serata ha spiegato che i disagi sono stati causati dalla neve.