<Sono pericolosi gli skinheads ma anche quelli che fanno finta di non vederli. Combattiamo anche per evitare che fatti come quelli di Como diventino frequenti in questo Paese>. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto durante un’iniziativa del Pd di Milano per sostenere la candidatura di Giorgio Gori alla presidenza della Lombardia è intervenuto per commentare l’irruzione, martedì scorso, di un gruppo di skinheads durante una riunione di Como Senza Frontiere, la rete che assiste i migranti.
L’ondata di reazioni dopo il blitz del gruppo di estrema destra è inarrestabile. Per sabato prossimo, 9 dicembre, sono convocate due manifestazioni, una promossa dal Pd e una seconda, in risposta alla prima, organizzata da Forza Nuova. La giornata nel capoluogo lariano si annuncia ad alta tensione ed è arrivata anche una richiesta, avanzata al prefetto da Confesercenti, di far cambiare le date dei cortei per evitare che siano fatti in concomitanza con il ponte dell’immacolata.
Tutti i partecipanti all’irruzione di martedì scorso sono stati identificati dalla Questura di Como, in collaborazione con i colleghi delle altre zone del nord Italia dalle quali sono arrivati i tredici skinhead, denunciarti per violenza privata in concorso. Tra gli esponenti di estrema destra denunciati, uno, originario della provincia di Piacenza, era già noto perché era stato denunciato per aver accoltellato due giovani esponenti di un gruppo di sinistra. Un episodio di violenza che sarebbe scaturito anche da una discussione di natura politica.