Il Comune di Como interviene dopo la protesta dei commercianti comaschi, sommersi da una pioggia di bollettini inviati da Ica, la società che si occupa della riscossione di alcuni tributi per il Comune di Como. Le richieste di pagamento riguardano il canone di occupazione del suolo pubblico per i cartelli di indicazioni stradali delle attività commerciali. Gli avvisi sono riferiti ad un periodo che parte addirittura dal 2013.
Ai titolari delle attività commerciali viene contestata la mancanza di concessione, anche in presenza dell’autorizzazione per la posa dei cartelli. Tra gli esercenti che hanno ricevuto l’avviso e la sanzione per il mancato pagamento però, la quasi totalità non sapeva neppure di dover pagare e non si era mai vista recapitare importi e scadenze.
Confcommercio, ha chiesto un incontro con l’assessore al Commercio del Comune di Como Marco Butti e vuole l’annullamento dei bollettini. <Autorizzare un soggetto ad apporre un cartello, senza informarlo dei termini di pagamento, per poi applicargli una sanzione, è eticamente scorretto>, sottolinea il presidente di Confcommercio Giovanni Ciceri. <Non ha senso chiedere pagamenti riferiti agli ultimi cinque anni a persone ignare di dovere un debito perché mai informate>, aggiunge.
L’assessore al Commercio di Palazzo Cernezzi Marco Butti ha fissato un incontro per affrontare la situazione. Il vertice si terrà giovedì prossimo. <Valuteremo la situazione per capire perché siano partiti questi bollettini>, dice l’assessore.