Manifatturiero e commercio resistono, artigianato e turismo accelerano mentre i servizi soffrono.
E’ l’istantanea dell’economia lariana, scattata al terzo trimestre del 2017 dalla Camera di Commercio.
Gli uffici di via Parini hanno diffuso i dati dell’analisi congiunturale: numeri che forniscono indicazioni sull’andamento dell’economia comasca.
Nel settore manifatturiero, va sottolineata una crescita della produzione industriale dell’1,6%: dato positivo, pur inferiore a quello lombardo. Stessa dinamica per il fatturato, il cui aumento (1,3%) è inferiore rispetto alle performance regionali.
Per quanto riguarda i singoli settori, tira la meccanica, il legno arredo segue ma il tessile ancora arranca.
Le aziende lariane sembra facciano ancora fatica a rivolgersi ai mercati esteri.
Da segnalare la buona vivacità delle piccole aziende e degli artigiani, la cui produzione aumenta del 3,1%: un dato, questo, superiore alla media regionale.
Sul fronte del commercio, nel terzo trimestre dell’anno il volume d’affari è cresciuto dell’1,9%. “L’apprezzamento del cambio euro/franco nei mesi estivi – spiegano dalla Camera di Commercio – ha avuto un impatto negativo nelle vendite dei prodotti confezionati della grande distribuzione, quella che più attira i consumatori svizzeri”.
Arranca infine il settore dei servizi, con la sola eccezione del turismo, che fa registrare un incremento del 4,1%.