Tempo scaduto per presentare a scuola la documentazione sulle vaccinazioni obbligatorie. Quella di oggi era per i genitori di bambini e ragazzi da 6 a 16 anni l’ultima giornata utile per mettersi in regola consegnando alle segreterie i certificati previsti dalla nuova legge, entrata in vigore a settembre.
In provincia di Como, sono oltre 50mila gli studenti che rientrano in questa fascia di età. Per chi non avesse rispettato la scadenza, sono previste multe fino a 500 euro. I bambini però, a differenza di quanto avviene nel caso dei piccoli degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, vengono comunque ammessi in classe anche se non sono in regola con la documentazione. Entro il 10 novembre, i dirigenti scolastici dovranno trasmettere all’Ats gli elenchi degli studenti non in regola. I genitori saranno contattati e invitati ad adempiere all’obbligo vaccinale. Diversamente, scatteranno le sanzioni. Per la fascia di età dai 6 ai 16 anni, ovvero per le elementari, medie e primi anni delle superiori, per essere in regola le famiglie dovevano presentare il certificato con la situazione vaccinale rilasciato dall’Asst di appartenenza o, in alternativa, la copia del libretto vaccinale o l’apposita autocertificazione. In questo secondo caso, entro marzo dovrà poi comunque essere consegnato anche il certificato originale rilasciato dall’azienda sanitaria.
Da settembre, il numero delle vaccinazioni effettuate è stato superiore alla media. Nel solo mese di ottobre sono state erogate oltre 7mila dosi, che si aggiungono alle 60mila somministrate da gennaio a settembre. Rispetto al 2016, il bilancio è di quasi 8mila in più vaccinazioni in più.