Un gesto folle e disperato. Faycal Haitot, marocchino 49enne, ha dato fuoco alla casa e poi si è tolto la vita. Morti, nell’incendio, i quattro figli, un bambino e tre bambine.
I vigili del fuoco e i soccorritori – fortemente provati dalla drammaticità della scena alla quale hanno assistito – hanno sfondato le finestre per entrare nell’appartamento dell’ultimo piano e hanno trovato le cinque persone, padre e quattro figli, chiusi in una stanza, su un letto.
Panni e coperte accatastate, come per innescare l’incendio.
Per il padre non c’era più nulla da fare. I quattro bambini, di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, erano incoscienti e in arresto cardiaco. Sono stati portati d’urgenza in ospedale. Due bambine, di 3 e 7 anni sono morte poco dopo all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia per intossicazione. Il terzo figlio, il maggiore, di 11 anni, è arrivato senza vita all’ospedale Valduce di Como, dove i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La quarta figlia è morta in serata all’ospedale Buzzi di Milano.
Il bilancio della tragedia è quindi di cinque morti, il padre e quattro figli.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, gli uomini del soccorso e la polizia locale, anche le pattuglie della polizia di stato e della scientifica. L’ipotesi più accreditata è che l’uomo abbia appiccato il fuoco e poi si sia suicidato.
Un delitto maturato in una forte condizione di disagio sociale. La famiglia era seguita dai servizi sociali del Comune di Como. L’uomo era infatti disoccupato, la madre dei quattro bambini era in cura in una struttura sanitaria e i bambini pare non andassero da tempo a scuola.